Origine della riflessologia
Ci sono diverse teorie sull'origine della riflessologia plantare. Sarebbe nata 5000 anni fa in Cina. L'Egitto, dal canto suo, ha fornito alcune importanti testimonianze storiche. Secondo un'altra teoria, una forma di terapia delle zone di riflesso sarebbe stata trasmessa agli indiani d'America dagli Incas.
All'inizio del XX secolo, il Dr. William Fitzgerald (USA) ha proposto la teoria delle zone energetiche ed è riconosciuto come il fondatore della terapia delle zone di riflesso. Scoprì che il corpo umano può essere diviso in dieci zone perpendicolari che terminano nelle dieci dita della mano e nelle dieci dita dei piedi. Egli dimostra che le migliaia di terminazioni nervose degli organi del nostro corpo finiscono nei piedi e nelle mani.
Il dottor Riley è interessato anche al lavoro del suo collega Fitzgerald. È la sua assistente, Eunice Ingham (infermiera e fisioterapista americana), a svolgere il ruolo più importante nel gettare le basi della riflessologia moderna. È considerata la fondatrice della riflessologia plantare. Disegnando un diagramma dei piedi corrispondente alle aree e ai loro effetti sull'anatomia, è riuscita a stabilire una mappatura completa del corpo umano.
Doreen Bayly (un'infermiera che ha studiato con Eunice Ingham) è stata la principale pioniera del metodo.
Intorno al 1960 ha fondato una scuola di formazione in Gran Bretagna.
Che cos'è la riflessologia?
È un approccio naturale che tratta, attraverso i piedi, le mani e il viso, le zone di riflesso corrispondenti ad ogni ghiandola, ad ogni organo e ad ogni parte del corpo.
Si tratta di una particolare tecnica di pressione (forma di agopressione) che agisce su precise zone di riflesso. La pressione provoca cambiamenti fisiologici e stimola le difese naturali.
La riflessologia è preventiva e curativa. Il suo scopo è quello di trattare l'individuo nel suo insieme, sia fisicamente che mentalmente. L'obiettivo della riflessologia non è fare una diagnosi, ma accompagnare la persona a scoprire o ricordare il suo potere e la sua capacità di autoguarigione.
Questo metodo è destinato a qualsiasi persona (bambino, adolescente e adulto) che desideri mantenere e/o ripristinare uno stato di equilibrio e di armonia interna, fisiologico o energetico. Reazioni passeggere sono talvolta possibili e scompaiono rapidamente.
Indicazioni e benefici della riflessologia:
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Permette di evacuare le tensioni e porta un grande rilassamento.
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Previene le malattie e rafforza il sistema immunitario.
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Stimola, ripristina, tonifica o calma gli organi iperattivi.
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Migliora la circolazione generale (sangue, energia, linfatico).
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Elimina le tossine e i depositi di acido urico.
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Aiuta il corpo a ritrovare l'equilibrio energetico e l'armonia.
Controindicazioni:
La riflessologia plantare terapeutica non è adatta:
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Donne in gravidanza (durante i primi tre mesi e talvolta al termine della gravidanza).
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alle persone che soffrono di
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malattie delle vene e delle arterie (flebite, trombosi, ecc.) *
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diabete di tipo II grave (con mancanza di sensibilità)
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malattie cardiache (in caso di insufficienza cardiaca con aritmia completa)
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Malattie ossee (come recenti fratture al piede, grave osteoporosi al piede,
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lesione o ascesso al piede) - in questi casi, una riflessologia palmare (della mano) o la La tecnica Dien Chan può essere proposta
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persone che si sottopongono a chemioterapia pesante o a radioterapia. In questo caso
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si raccomanda di non praticare troppo rapidamente la riflessologia.
* in caso di trattamento di vene varicose profonde o flebiti senza complicazioni, è possibile
proporre una riflessologia dopo una grave anamnesi.
La riflessologia è da evitare anche durante i picchi di febbre legati ad un virus o ad un'influenza.